U. D. Manoscritto
Marangoni, Carlo
N. 132. "Fuoco fatuo"
1889
2 cc.
Il fisico Carlo Marangoni risponde al quesito sulla locuzione "fuoco fatuo", spiegando che è un "fenomeno prodotto da fiammelle leggiere che si sollevano dai cimiteri e dai luoghi paludosi nelle calde notti d'estate. I fuochi fatui, assecondando il movimento dell'aria, sembrano inseguire chi fugge, e fuggire chi gli corre incontro". Tale locuzione deriva "dall'esalazione del gas idrogeno fosforato, il quale ha la proprietà d'infiammarsi spontaneamente quando viene in contatto dell'aria atmosferica; e questo gas si genera appunto dalla putrefazione degli animali sotterranei in luoghi umidi".
Carlo Marangoni
Si tratta di 2 cc. non numerate, delle quali la seconda è bianca.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci