U. D. Manoscritto
Guadagnini, Giovanni Battista
N. 218. "Intavolare" e i suoi derivati "intavolato" e "intavolatura" (termini musicali)
2 dicembre 1897
2 cc. più 1 c. allegata
Il documento, che è accompagnato da una lettera di Giovanni Battista Guadagnini, riporta la definizione della voce "Intavolare" e dei suoi derivati "intavolato" e "intavolatura" come termini musicali, comprensiva di esempi d'autore:
1. "Intavolare": "mettere in carta una musica, scriverla con note o numeri o altri segni. S'è aggiunto con numeri o altri segni, per l'uso de' bassi numerati, de' segni propri del liuto ecc.". Esempi da Vincenzo Galilei e da Anton Maria Salvini.
2. "Intavolato": "il medesimo che intavolatura, cioè più propriamente riduzione o scrittura (per lo più a basso cifrato) per uno strumento di corpo". Esempio da Carlo Dati (Smarrito).
3. "intavolatura": a. "1a parte, cioè l'esempio scritto di ciò che un musico dee cantare o suonare". b. «l'esempio scritto di tutte le parti, sottoposte l'una all'altra in propri righi, battuta contro battuta; che è quello che diciamo anche "partitura", o "spartito"». c. "basso cifrato, qual usasi per istrumenti di corpo, come organi, cembali, liuti ecc., che possano far sentire l'intero concerto". Esempi da Lorenzo Bellini e Vincenzo Galilei.
Giovanni Battista Guadagnini
Vincenzo Galilei
Anton Maria Salvini
Carlo Dati (Smarrito)
Lorenzo Bellini
Si tratta di 2 cc. non numerate, delle quali la seconda è bianca. È presente 1 c. allegata.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci