U. D. Manoscritto
Merlo, Francesco
N. 228. "Larghezza"
1905
4 cc.
Il prof. Francesco Merlo, matematico e Accademico, comunica ai colleghi Accademici di Crusca la definizione di "larghezza": "La minore delle due dimensioni di una superficie che sia, o che si consideri, in posizione orizzontale, se sono diseguali; o l'una o l'altra di esse dimensioni, se sono eguali. Ed č una delle tre dimensioni de' corpi". Poi, aggiunge due esempi: uno dalle "Prose e Poesie" di Benvenuto Cellini e l'altro dalla "Relazione intorno al riparare la cittā e campagne di Pisa dall'inondazioni" di Vincenzio Viviani (Rinvigorito). Quindi riferisce anche l'accezione: "E parlandosi di una superficie che sia, o soglia stare, in posizione verticale, o prossima alla verticale (Il vano di una porta, di una finestra o di altra apertura nelle pareti; un quadro, una tela, una stampa, un'incisione, un cartello ecc.) vale Il lato orizzontale di essa superficie". Quest'accezione č corredata da due esempi: uno dal "Trattato del Moto e della Misura delle acque" di Leonardo da Vinci e l'altro da "L'Architettura di M. Vitruvio Pollione" con la traduzione e il commento di Berardo Galiani.
Francesco Merlo
Benvenuto Cellini
Vincenzio Viviani (Rinvigorito)
Leonardo da Vinci
Berardo Galiani
Si tratta di 4 cc. non numerate, delle quali la seconda e la quarta sono bianche.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci