U. D. Manoscritto
Casamorata, Luigi Ferdinando
1. "Deduzione"
28 maggio 1879
2 cc.
La risposta al quesito sulla voce "deduzione" è esposta in forma di lettera dal compositore e critico musicale Luigi Ferdinando Casamorata a un "Mio Pregiat[issi]mo professore" del quale non fa il nome, ma che è probabilmente l'Accademico Pietro Dazzi, dato che si trova all'interno della stessa cartella dove è conservata una lettera a Dazzi. Casamorata riporta le definizioni date da Peter Lichtenthal (che preferisce), da Franchino Gaffurio, dall'abate Pietro Gianelli e da Jean-Jacques Rousseau. La definizione che Casamorata propone per un dizionario non specialistico di musica è la seguente: "Term. della musica. Progressione ascendente del canto per le note dell'eptacordo diatonico guidoniano [cioè di Guido d'Arezzo]. Voce antiquata non più d'uso".
Luigi Ferdinando Casamorata
Pietro Dazzi
Peter Lichtenthal
Franchino Gaffurio
abate Pietro Gianelli
Jean-Jacques Rousseau
Guido d'Arezzo
Si tratta di 2 cc. non numerate.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci