U. D. Manoscritto
N.I.
Seduta del 6 marzo 1858
6 marzo 1858
2 cc.
Il documento è intestato "Adunanza del dì 6 marzo 1858" e contiene il verbale in brutta copia di detta seduta. Si esaminarono diversi testi e si presero le seguenti decisioni:
1. "Tratt. segr. cos. donn.": da mettere sotto "Libr. Cos. donn.".
2. "Tratt. Umil." e "Tratt. virt. card.": da mettere sotto "Benciv. Esp. Pat. volg.".
3. "Tull. Am.": da mettere sotto "Cic. Amic. volg.".
4. "Tusc. Cic. volg.": da mettere sotto "Cic. Tusc. volg.".
5. "Ubald. di Marc. Rim." e "Ubert. Faz. Rim.": da mettere sotto "Rim. ant.".
6. "Ugh. Cron.": da rigettare perché è un "umile scrittore da cui non può il Vocabolario ricavare nessun esempio autorevole".
7. "Ug. di Mass. Rim."e "Urbician. Buonag. Rim.": da mettere sotto "Rim. ant.".
8. "Val. Mass. volg.": quel che è detto nell’annotazione potrebbe stare più convenientemente nel testo e si veda se lo spoglio convenga farlo sopra un Testo completo oppure citando lo spoglio di Bastiano de’ Rossi.
9. "Valor. Luc. Cap.": da mettere sotto "Bern. op. burl."
10. "Vannoz. Canz.": a. da citare la ristampa delle "Rime" di Vannozzo e di altri autori pubblicata nel 1829 da Niccolò Tommaseo; b. non citare anche la seconda canzone di Vannozzo; c. da citare anche gli altri tre rimatori che il Tommaseo giudica migliori del Vannozzo; d. è dubbio che si debbano accogliere nella "Tavola" gli uni e l’altro come scrittori non toscani.
11. "Varan. Vision. Poet.": da rigettare perché non è un ottimo esempio di poesia e "non possono dare altro che voci e modi già usati dai Classici di cui egli si fece imitatore".
12. "Varch. Cant. Carn.": da mettere sotto i "Canti Carnascialeschi".
13. "Varch. Espos. Prov.": da omettere "perché non esiste, e nessuna voce ne è stata tratta".
14. "Varch. Giuoc. Pittag." e "Varch. Lett. Pittag.": da mettere sotto "Varc. Tratt. Proporz.".
15. "Varch. Rim. burl.": da mettere sotto "Bern. Op. burl.".
In calce sono apposte nell’ordine le firme di: Cesare Guasti, Marco Tabarrini e Antonio Zannoni. Si notano correzioni e aggiunte a penna.
Zucchero Bencivenni
Cicerone
Ubaldo di Marco
Fazio degli Uberti
Ferdinando Ughelli
Ugo da Massa
Buonagiunta Urbiciani da Lucca
Valerio Massimo
Bastiano de’ Rossi
Luca Valoriani
Francesco Vannozzo
Niccolò Tommaseo
Alfonso Varano
Benedetto Varchi
Cesare Guasti
Marco Tabarrini
Antonio Zannoni
Si tratta di due carte, che sono state numerate ora a lapis con i nn. 77 e 78. Sono presenti anche altre due numerazioni: una antica a penna con i nn. 35.1 e 35.2 e l'altra moderna a matita rossa con i nn. 75 e 76.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci