U.D. Carteggio
Chiari, Alberto
Manacorda, Tristano
Manacorda Tristano, 24
17 ottobre 1975
1 c.
Tristano Manacorda chiede scusa a Chiari per non avergli scritto da diverso tempo, a causa dell'“invincibile pigrizia dovuta almeno in parte, alla cronica stanchezza” che lo affligge. Gli confida che di recente né lui né la moglie Franca hanno potuto giovare delle vacanze, tanto da iniziare il nuovo anno “ancora stanchi”. Ciò è aggravato dai corsi abilitanti che Franca sta seguendo e che la stancano ulteriormente, oltre agli impegni dati dalla scuola e dalle cure per la casa: proprio per questo motivo non riescono a fare un viaggio a Firenze. Lo informa di essere a Roma per un concorso e si dispiace di quanto accaduto alla moglie di Chiari, alla quale augura di riprendersi presto. Lo saluta con stima e spera di poterlo incontrare a Firenze.
Il pezzo è stato adesso numerato a matita con il numero 24.
Alessia Mainelli
Elisabetta Benucci