Scheda di archivio
Collocazione
Livello di descrizione
U. D. Manoscritto
Autore
N.I.
Titolo (incipit)
6. Verbale dell'adunanza del 28 giugno 1911
Data
28 giugno 1911
Consistenza
5 cc.
Contenuto
Il manoscritto contiene il verbale dell'adunanza del 28 giugno 1911, alla quale furono presenti gli Accademici Giovanni Tortoli (Arciconsolo), Isidoro Del Lungo, Raffaello Fornaciari e Guglielmo Volpi. Dopo aver letto e approvato il verbale della precedente adunanza del 2 dicembre 1910, si discute sui seguenti autori e sulle seguenti opere:
1. Niccolò Tommaseo (viene affidato a Del Lungo l'esame di alcune opere: "Dell'educazione", "Il secondo esilio", "Della pena di morte", "Supplizio d'un Italiano a Corfù" e le "Poesie");
2. Giosuè Carducci (per le poesie non si prende nessuna decisione, mentre per le prose s'incarica Fornaciari di scegliere, ma si escludono fin d'ora le "Confessioni e battaglie");
3. Antonio Rosmini (Fornaciari viene incaricato di esaminare quale o quali opere convenga scegliere di questo autore)
4. Gino Capponi (si approva la nuova citazione "Capp. Scritt." per gli "Scritti editi ed inediti", a cura di Marco Tabarrini e s'incarica Del Lungo di esaminare "Il rinascimento della civiltà nella storia di Firenze: pagine scelte");)
5. Francesco Domenico Guerrazzi (si escludono i romanzi storici e s'incarica Volpi di proporre qualcuna delle altre opere);
6. Cesare Guasti (s'incarica Tortoli di proporre delle opere);
7. Giacomo Zanella (non viene presa alcuna decisione sulla citazione di opere di questo autore);
8. "Cavalleria fiorentina delle lettere e istruzioni della Repubblica di Firenze" (si delibera di citarla sotto l'abbreviatura "Rep. Fir. Lett. Istr." e di aggiungere la lettera "M" per gli esempi tratti da lettere e istruzioni pubblicate da Demetrio Mazzi nell'"Appendice III" di quest'opera);
9. la "Gigantea" attribuita a Girolamo Amelonghi e la "Nanea" attribuita a Michelangiolo Serafini (si deliberano le abbreviature rispettivamente "Amel. Gigant." e "Seraf. Nan.");
10. Pietro Giordani (non viene approvata la proposta di Del Lungo di citare l'edizione Gussalli delle opere del Giordani);
11. "Capitoli della Compagnia dei disciplinati della città di Firenze" ("Cap. Comp. Discipl."). Si decide di avvertire che il testo manoscritto è passato all'Archivio di Stato di Firenze.
12. "Capitoli della Compagnia della Madonna dell'Impruneta" ("Cap. Comp. Impr."). Si decide di avvertire che il testo manoscritto è passato all'Archivio di Stato di Firenze.
13. Giovan Battista Doni, "Della musica scenica" ("Don. Music. Scen."). Con questa sigla si cita sia la "Musica scenica" che l'"Appendice";
14. Domenico Cavalca,"Esposizione del Simbolo degli Apostoli" ("Cavalc. Esp. Simb."). Viene deciso di avvertire che con la stessa sigla e con una sola numerazione si cita sia il libro I che il libro II che ha numerazione distinta;
15. Sandro di Pippozzo, "Trattato di governo della famiglia" ("Sandr. Pippozz. Gov. Fam.). Si esclude dalla "Tavola", dato che "si hanno ragioni fondate per dubitare dell'esistenza di Sandro di Pippozzo e dell'autenticità dei passi riportati col suo nome a testimonianza di alcuni vocaboli";
16. Per le abbreviature "Ang. Natucc." e "Cinq. Natucc." si osserva che corrispondono alla stessa persona che si chiamava "Cinquino Natuccio" e si aggiunge che si ritiene opportuno citare sotto la sigla "Rim. ant." seguita dalla lettera dell'edizione "gli esempi tratti dai vari rimatori antichi che non abbiano un'edizione particolare già citata dall'Accademia, lasciando oramai da parte le sigle particolari di ciascuno di essi";
17. "L'Intelligenza, poema in nona rima" ("Intellig."). Non si prende nessuna deliberazione in proposito.
Nomi
Giovanni Tortoli
Isidoro Del Lungo
Raffaello Fornaciari
Guglielmo Volpi
Niccolò Tommaseo
Giosuè Carducci
Antonio Rosmini
Marco Tabarrini
Francesco Domenico Guerrazzi
Cesare Guasti
Giacomo Zanella
Demetrio Mazzi
Girolamo Amelonghi
Michelangiolo Serafini
Pietro Giordani
Giovan Battista Doni
Domenico Cavalca
Sandro di Pippozzo
Cinquino Natuccio
Luoghi
Corfù
Firenze
Ordinamento
Si tratta di 5 cc., che sono state numerate a lapis nell'angolo superiore destro con i nn. da 40 a 43 (la prima carta è stata numerata sul recto con il n. 39).
Scheda a cura di
Fiammetta Fiorelli
Revisione a cura di
Elisabetta Benucci