U. D. Manoscritto
Ciulli, Lorenzo
"cilina (Andare in) o oncilina (Andare a)"
ante 23 novembre 1920
23 novembre 1920
1 c.
"Credo sia corruzione di oncia mino; e voglia dire andare a oncia meno, o, come più comunemente dicesi, sulle undici oncie, a un pelo, mancar poco. Io c’ero di casa e mi consideravano come fratello: mi apposero una calunnia, e un giorno l’andò in cilina che non mi messero fuori (Monti pistoiesi)".
Nota. Lo dicono i ragazzi quando, giocando a buchetta, la palla va proprio a fermarsi sull’orlo della buchetta; e qualche volta dicono a uncimino. Del resto l’oncia è anche misura di spazio e significa la dodicesima parte d’un piede; così in Dante, Inf. XXX, 83: S’io fossi pur di tanto ancor leggero, Ch’io potessi in cent’anni andare un’oncia".
I due modi di dire presentano la definizione, la probabile origine, un esempio e il luogo dove si adopera. Nella nota viene riportato l'uso che ne fanno i ragazzi quando giocano "a buchetta".
Lorenzo Ciulli
Monti pistoiesi
Si tratta di 1 c., che è stata numerata ora a lapis nell'angolo superiore destro con il n. 49.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci