U.D. Carteggio
Casaregi, Giovanni Bartolomeo
Alamanni, Andrea
Lettera di Andrea Alamanni a Giovanni Bartolomeo Casaregi, c. 270 (c)
24 luglio 1752
2 cc.
Minuta di lettera con la quale Andrea Alamanni informa Giovanni Bartolomeo Casaregi circa il risentimento mostrato da don Salvadore Corticelli nella sua lettera datata 22 luglio 1752. Alamanni «restato così sorpreso da una lettera che ho ricevuto dal p[adre] Corticelli», ricorda di aver usato un "medesimo stile" ogni volta che gli ha scritto e sottolinea di «non aver mai lasciato di fargli comprendere la stima che tutti avevamo sincerissima della sua dottrina, e specialmente della sua somma abilità, e perizia nel fatto di nostra lingua, e delle opere che in questo genere o aveva pubblicate, o voleva pubblicare. Nè per le passate mie lettere dunque, nè per l'ultima che gli ho scritta, mi pareva di meritare una risposta come è questa, piena di amarezza, e di maltalento, per non dire d'animosità, e di dispetto, nella quale e l'Accademia vien tacciata di malignità, d'invidia; e i censori di doppiezza, e di disprezzo; ed io, sotto coperta d'un'amara ironia, d'essergli stato sfavorevole, giacché io pure sono uno de' censori, e d'avergli falsamente rappresentati i sentimenti de' censori medesimi, e dell'Accademia, giacché quelli ch'io gli ho rappresentati, non son certamente quelli de' quali ora egli si duole».
Giovanni Bartolomeo Casaregi
Andrea Alamanni
Francesca Cecchi
Elisabetta Benucci