U. D. Manoscritto
1. Verbale dell'adunanza del 23 giugno 1866
23 giugno 1866
3 pp.
Il manoscritto contiene il verbale dell'adunanza del 23 giugno 1866, nella quale si riunirono gli Accademici Giovanni Masselli, Cesare Guasti e Gaetano Milanesi. Tale verbale riporta le decisioni della Deputazione in merito ad alcune opere ed è suddiviso in 11 punti:
1. "Capitoli della Compagnia di S. Lucia de' Ricucchi in Pisa". Da proporre alla citazione nella prima tornata collegiale.
2. "I Fatti di Cesare". Da esaminare bene per decidere nella futura tornata perché la nuova pubblicazione che ne è stata fatta non è identica al "Lucano volgare".
3. "Tavola Ritonda". Da citare.
4. "Dell'Arte del vetro per musaico tre trattatelli dei secoli XIV e XV". Da citare.
5. "Trattati di Mascalcia attribuiti ad Ippocrate". Si nota che l'editore non si è occupato dei codici di Mascalcia fiorentini tanto che li ricorda appena. Si propone quindi di far venire i codici e di confrontarli nella futura tornata.
6. "Storia di Rinaldino da Montalbano". Si prende in esame ma si sospende per il momento il giudizio.
7. "Trattato di virtù morali". Da citare la stampa di Roberto De Visiani (Bologna, Gaetano Romagnoli, 1865), il quale si è basato su un codice diverso da quello di Crusca cioè il Sangimignanese, più completo e corretto di quello usato dal De Visiani. Si delibera di porre la sigla "V" per le varietà del codice adoperato dal De Visiani.
8. "Capitoli delle Monache di Pontetetto presso Lucca". Prima ammessi poi sospesi, cfr. nota a lato sinistro.
9. "Brieve meditazione pei beneficii di Dio per Agnolo Torini (Bencivenni) da Firenze". Da citare.
10. "Capitoli della Compagnia della Madonna dell'Impruneta" e "Del Libero Arbitrio, trattato di S. Bernardo". Si prendono in esame e si stabilisce che: il primo dovrà ritenersi della seconda metà del sec. XIV e non del 1340 e per il secondo (edito per la prima volta da Ugo Antonio Amico, Bologna, Gaetano Romagnoli, 1866), che non è altro che la stampa del codice Riccardiano citato dall'Accademia, di distinguere gli esempi delle due stampe con delle sigle ove occorra.
11. "I Malandrini" di Giovan Maria Cecchi. Da non citare.
Da ultimo, esaminata la pubblicazione del "De Russo" [da correggere in "Michele Dello Russo"] della "Leggenda dell'Invenzione della Croce", si decide di non adoperarla perché si ritiene "molto meglio" la stampa a cura di Giuseppe Manuzzi.
In calce al verbale sono apposte solo le firme di Guasti e di Milanesi; manca quella di Masselli, dove è lasciato uno spazio bianco.
Giovanni Masselli
Cesare Guasti
Gaetano Milanesi
Cesare
Lucano
Ippocrate
Rinaldino da Montalbano
Roberto De Visiani
Agnolo Torini (Bencivenni) da Firenze
S. Bernardo
Ugo Antonio Amico
Gaetano Romagnoli
Giovan Maria Cecchi
De Russo
Michele Dello Russo
Giuseppe Manuzzi
Bologna
Si tratta di 3 pp., che sono state numerate a stampa nell'angolo superiore destro con i nn. da 1 a 3.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci