Fascicolo
16. "Brighenti Pietro"
13 aprile 1839
21 gennaio 1841
Il fascicolo è intestato originariamente "Brighenti Pietro" e porta l’annotazione a lapis “3 lettere al Manuzzi – Interessante quella da Modena, dove scrive di Leopardi e la sua Aspasia”. In realtà il fascicolo è composto di 2 lettere di Brighenti al Manuzzi e di 1 di Giuseppe Veroli a Ignazio Chelli, apparentemente fuori fascicolo. Nello specifico, contiene: 1, Lettera di Brighenti al Manuzzi, Modena 21 gennaio 1841, con riferimenti a Giacomo Leopardi e a un’edizione fiorentina delle “Canzoni”, già da lui pubblicata a Bologna, in cui ci sono due poesie che afferma di non conoscere: “Aspasia” e “A Gino Capponi”; chiede quindi al Manuzzi informazioni su chi sia Aspasia e chi sia “quell’amico, di cui si ride”, il quale consigliava Leopardi “a darsi agli studi delle scienze economiche”; 2, Lettera datata Forlì 7 giugno 1840, scritta in terza persona: si tratta di una missiva del Brighenti al Manuzzi (autografa del Manuzzi l’annotazione: “Risp. Il 31 luglio 1840”); 3, Lettera di Giuseppe Veroli a Ignazio Chelli a Bologna, Firenze 13 aprile 1839, con riferimenti alla chiusura della ditta Passigli e Borghi e alla conseguente inesigibilità del credito.
Elisabetta Benucci
Elisabetta Benucci