Fascicolo
18. “Boudet de Montesquieu”
4 giugno 1836
26 maggio 1839
Il fascicolo, intestato originariamente “Boudet de Montesquieu” con l’annotazione a lapis “6 Lettere al Manuzzi (su problemi vari e con “Mille aggiunte” al Vocabolario)”, contiene: 1, Lettera del Boudet de Montesquieu al Manuzzi, Firenze 4 giugno 1836, con riferimenti alla mancanza nel vocabolario di alcune voci che il Boudet gli aveva segnalato: per questo gli invierà una quarantina di voci mancanti alle lettere A, B, C, “o per intero o solo rispetto al significato, o solo in confermazion della definizione”; 2, Lettera del Boudet de Montesquieu al Manuzzi, Firenze 7 luglio 1836, dove annuncia che invierà circa 200 correzioni, “o voci nuove” “che io notai per mio uso, le quali non sono nel suo vocabolario”; 3, Lettera del Boudet de Montesquieu al Manuzzi, Firenze 8 maggio 1837, con la quale gli propone, da parte di un amico, l’acquisto di un manoscritto contenente “Mille Aggiunte da farsi a quanto fino ad ora è stato da Lei pubblicato del Vocabolario della Lingua Italiana”; 4, Lettera del Boudet de Montesquieu al Manuzzi, di casa il 15 settembre 1838, dove si afferma di aver incontrato l’editore Passigli, e di aver dialogato con lui su questioni relative alla stampa; 5, Lettera del Boudet de Montesquieu al Manuzzi, 26 maggio 1839 (dal contesto della lettera si deduce che è uno degli associati del vocabolario); 6, Lettera del Boudet de Montesquieu al Manuzzi, da Firenze Via della Vacca, ma s.d., in cui si solleva la questione della preposizione “di” usata nelle forme nominative in vari esempi dei classici italiani.
Elisabetta Benucci
Elisabetta Benucci