Fascicolo
55. “Salviati Leonardo”
1564
18 aprile 1566
Il fascicolo, intestato originariamente “Salviati Leonardo”, reca sulla camicia una nota aggiunta successivamente a penna (“Copie di lettere i cui originali sono all’Accademia fiorentina. Il dì 18 aprile 1566, Lionardo Salviati”). Contiene in realtà copie di due lettere di Lionardo Salviati, i cui originali erano conservati (come si legge in una dichiarazione a c. 1r) all’“Archivio di Stato, Carte Strozziane”, con estrazione di copia firmata da Francesco Bonaini: 1, Lettera di Lionardo Salviati a Giovan Battista Adriani, 18 aprile 1566, nella quale Salviati si sofferma sui regolamenti interni all’Accademia fiorentina, in particolare sulla riforma del 1547 e sulla riammissione dei membri che quella riforma aveva allontanato, con riferimento al Lasca; 2, Lettera di Lionardo Salviati a Annibal Caro, Firenze 1564, dove accenna a componimenti letterari che dice di aver “tenuto in chiusa” fino ad allora; 3, Foglio di appunti relativo alle collocazioni nella Biblioteca Riccardiana (c.1r/c.1v) e nella Biblioteca Gaddiana (c. 1v) di vari testi “a penna”, tra i quali “Vita di S. Alessio”, "Vita di Santa Margherita", "Fioretto di Croniche degli Imperadori", "Giardino di Consolazione" di Bono Giamboni, appartenuti ad Accademici della Crusca: sembrerebbero appunti relativi alla “Tavola dei citati” del “Vocabolario degli Accademici della Crusca”.
Elisabetta Benucci
Elisabetta Benucci