Fascicolo
5. “Leone Vicchi. Documenti vari”
25 agosto 1842
12 luglio 1903
Il fascicolo contiene documenti vari tra cui lettere scritte a Vicchi dall’ispettorato scolastico, riproduzioni di opere d’arte, fogli di appunti: 1, Gruppo di sei lettere (1869-1870) dirette a Leone Vicchi su carta dei Provveditorati agli studi o degli Ispettorati scolastici; 2, Lettera di Filippo Corridi a Giuseppe Aiazzi a Firenze, Firenze 25 agosto 1842, nella quale lo prega di consegnare a Giuseppe Caire sette esemplari della sua “Aritmetica ad uso dei fanciulli”; 3, Sei documenti con riproduzioni di quadri, simboli araldici, iscrizioni, xilografie (s.d. né indicazioni, né titoli); 4, Due documenti: il primo, datato Firenze 2 dicembre 1871, su foglio intestato “Comando territoriale d’artiglieria di Firenze” a firma “Il Maggior Generale” e indirizzato al “Signor Comandante del 7° Artiglieria”, attesta la richiesta di “eseguire alcuni spari”; il secondo, datato Perugia 16 giugno 1896, su foglio intestato “Ufficio del Regio Provveditore agli Istituti” per l’Umbria, tratta degli Istituti comunali dichiarati sede d’esame; 5, Miscellanea di documenti relativi a Leone Vicchi, alla sua famiglia e alle sue ricerche: A, cartolina indirizzata da Leone a Beatrice Vicchi, a Fermo il 12 luglio 1903; B, cartolina con foto di bambina senza testo; C, 2 fogli a stampa con bibliografie di autori francesi; D, un foglio intestato “Colonna Alessandro” con poche righe di appunti; E, un foglio con incipit “Paolo Crespi figlio spurio della Duchessa Lante di Roma e del fu Principe Camillo Borghese” con poche righe di appunti; F, un foglio con incipit “La principessa Giuliana Falconieri Santacroce citava il 3 novembre 1809…”; G, un foglio con la sola nota “Durer Alberto. Vedi Collezione Adamo ed Eva; H, un foglio con la trascrizione di un Rapporto dell’Ispettore di polizia di Firenze del 18 marzo 1843 sul “suddito sardo del cognome Armandi”.
Elisabetta Benucci
Elisabetta Benucci