U. D. Manoscritto
33. Sulla lingua dei Trecentisti
9 marzo 1830
7 cc. cucite insieme con filo bianco.
Le carte contengono l'autografo inedito della lezione detta da Bagnoli nell'adunanza del 9 marzo 1830.
Nella sua lezione, dopo aver ripercorso il formarsi della lingua scritta volgare, Bagnoli parla di Cielo d'Alcamo, Dante, Petrarca e Boccaccio. Accenna anche al libro del Cesari, "Le Grazie", in cui è stato raccolto "il più bello" degli autori del Trecento. Individua poi delle voci, come nel caso del verbo "fare", mostrandone l'uso fatto da Dante, da Boccaccio, dal Lasca e da altri.
Bagnoli, Pietro
Bagnoli
Cielo d'Alcamo
Dante
Petrarca
Boccaccio
Cesari
Lasca
Prima carta intestata a penna dall'autore; il testo è a partire dalla seconda carta cu cui, in alto a sinistra, è annotato a lapis: "Accad. Bagnoli 1830". Ad eccezione della prima carta, le cc. successive sono listate a penna nei margini.
Silvia Dardi
Elisabetta Benucci