U. D. Manoscritto
Zannoni, Giovan Battista
108. Discorso sull'esistenza d'Omero e sull'epoca in cui fiorì
10 marzo 1813
14 cc. cucite insieme con filo bianco.
Le carte contengono l'autografo inedito della lezione detta da Zannoni nella seduta del 10 marzo 1813 (cfr. Diario I, p. 40 e sgg.). Zannoni affronta la questione omerica, premettendo che hanno creduto all'esistenza di Omero molti studiosi dell'antichità, persino Vico, che parla di lui nella "Scienza nuova". La concomitanza poi che "Omero" possa, nel dialetto ionico, significare "cieco" non è una prova della sua mancata esistenza, bensì può aver "dato motivo alla favola, se pure è favola, della cecità di lui". Ben più difficile è stabilire l'epoca in cui egli visse: dopo aver esposto una serie di riflessioni, Zannoni conclude che, presumibilmente, Omero operò cinquecento anni dopo la guerra di Troia.
Omero
Zannoni
Sulla prima carta, in alto a sinistra, di mano di Lorenzo Collini si legge: "Dell'accad. Zannoni". L'ultima carta è bianca.
Daniela Deugenio
Elisabetta Benucci