U. D. Manoscritto
Nesti, Filippo
119. Dell'influenza delle scienze sulla lingua
13 settembre 1825
10 cc. in 5 fogli sciolti.
Le carte contengono l'autografo inedito della lezione detta da Nesti nella seduta del 13 settembre 1825 (cfr. Diario I, p. 514 e sgg.). Il ragionamento di Nesti vuol dimostrare che anche i primi grandi scrittori, come, ad esempio, Omero e Dante, si sono basati sulla scienza, il cui scopo principale è quello dell'osservazione della natura. Allo stesso modo il linguaggio del popolo e dell'uso approfitta delle scoperte scientifiche. Per questo Nesti conclude invitando gli Accademici ad una particolare attenzione alle scienze, da cui si possono "attingere nuove idee e nuove cose, onde migliorare le arti, avvantaggiare il commercio e diffondere quei lumi [...] che fugano l'ignoranza".
Segni
Alighieri
In alto a sinistra, di mano di Nesti, si legge: "13 7bre 1825 Crusca". Il verso dell'ultima carta è bianco. Le carte sono numerate anticamente a penna da I a V.
Daniela Deugenio
Elisabetta Benucci