U. D. Manoscritto
24 a. Sulla necessità di una lingua nazionale
30 giugno 1848
4 cc. cucite insieme con filo bianco.
Le carte contengono l'autografo della lezione letta da Gioberti nella seduta del 30 guigno 1848 (cfr. Diario II, p. 833). Dopo aver premesso che "il parlare è da principio un dialetto orale, plebeo e municipale, e in fine una lingua scritta, nobile e nazionale" e che il fiorentino, dapprima dialetto, è divenuto "l'idioma proprio delle nostre lettere e il vincolo comune dell'italiana famiglia", Gioberti esorta l'Accademia a mettere ordine nelle lingue e a fare opera "non solo letteraria, ma filosofica e civile perchè non si può pensare o operare italianamente, se si parla e si scrive coi modi stranieri".
Gioberti, Vincenzo
Gioberti
V. Gioberti
Il foglio di guardia è datato a lapis "1848, 30 Giugno" e intestato anticamente a penna "Gioberti. Memoria letta all'Accademia della Crusca. Autografo". Le carte sono numerate a penna da 2 a 8; non è numerata la prima pagina.
Daniela Deugenio
Elisabetta Benucci