Accademico dal 29 novembre 1640, con lo pseudonimo di Smarrito. Letterato e scrittore fiorentino; accademico Apatista e membro dell'Accademia Fiorentina. Fu discepolo di Galileo Galilei e si occupò, oltre che di problemi linguistici, anche di scienza con scritti su Saturno, l'invenzione degli occhiali ecc.
Castaldo nel 1642/1643; massaio nel 1644; arciconsolo nel 1648/1650; nel 1648 era stato anche designato vicesegretario dell'Accademia e cominciò a tenerne il "Diario". Dal settembre 1663, segretario. Membro della deputazione del Vocabolario dal 1650, spogliò le "Lettere" del Boccaccio, e dal 1658, fece parte della deputazione del latino.