Si tratta di una delle migliaia di schede manoscritte preparate dagli accademici per la quinta edizione del Vocabolario (rimasta poi interrotta nel 1923 alla lettera O) e conservate presso l'Archivio Storico dell'Accademia della Crusca.
La scheda sarebbe dovuta servire alla redazione della voce Seno che, per la prima volta, avrebbe contemplato anche l'accezione geometrica del termine.
Pur non essendo riconoscibile la mano di chi ha redatto la scheda, sono inequivocabili la fonte e l'ambito della definizione riportata. L'esempio è tratto dal Dialogo sopra i massimi sistemi di Galileo.