Pietro Ferroni (1744-1825), scienziato e studioso del territorio toscano, ma anche dotatissimo nel sapere 'umanistico', tenne la cattedra di matematica nello Studio fiorentino, che già era stata del Torricelli e del Viviani, fu membro di numerose accademie e società, quali l'Accademia dei Georgofili e la Società di Istoria Patria.
Nominato accademico della Crusca il 23 gennaio 1812, fu il primo presidente della restaurazione napoleonica dal 1812 al 1817.
Censore nel 1814 e 1818, partecipò intensamente ai lavori per la quinta edizione del Vocabolario e fu deputato per la terminologia.
L'accademico Pietro Ferroni fu incaricato di ricontrollare la terminologia scientifica per la quinta edizione del Vocabolario. Dei suoi spogli restano alcune pagine manoscritte con parole tratte dal Saggiatore di Galileo, e da opere di Castelli e di altri scienziati.
La quinta edizione del Vocabolario restò interrotta nel 1923 alla voce ozono. Per le lettere successive (dalla P alla Z) furono compilate le schede preparatorie che sono conservate nell'Archivio Storico dell'Accademia. Tra queste alcune riportano accezioni ed esempi tratti dalle opere di Galileo .