Vincenzio D'Ambra, detto il Nudrito, fu accademico dal 3 gennaio 1682. Consigliere e censore tra il 1705 e il 1712, fu membro, nel 1696, della deputazione per gli studi di una nuova edizione del Vocabolario e fu il primo a essere eletto nella deputazione per i lavori della quarta impressione (1729-1738).
L'accademico Vincenzio D'Ambra, a cui era stato affidato il compito di ricontrollare le citazioni ed eventualmente precisare le definizioni, individua nelle opere galileiane circa 525 lemmi, molti dei quali già presenti nella terza impressione del Vocabolario. Tuttavia nella quarta edizione del Vocabolario entreranno 24 nuove voci tratte dalle opere di Galileo, in particolare dal Saggiatore, dal Discorso intorno alle cose galleggianti, ma soprattutto dalla Difesa contro le calunnie ed imposture di Baldassarre Capra (ben 13 voci).